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Trame di Comunità

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Tramercato raddoppia: un weekend di sapori tra Orvieto Scalo e Fabro

Tramercato raddoppia. Si comincia sabato 27 febbraio a Orvieto Scalo nella tradizionale location dei giardini pubblici di Via Monte Terminillo, dalle 9.00 alle 14.00 per proseguire, il giorno dopo, domenica 28, dalle 9.30 alle 13.30 ai giardini pubblici di Fabro Scalo.

Una trasferta, quella di Fabro, già sperimentata il 17 gennaio. E, in quell’occasione, fu subito festa. Da un parte perché la piccola fiera manteneva gli onesti piaceri ecogastronomici che prometteva a parole; dall’altra perché la scoperta di produzioni di qualità del territorio rappresentava, seppur in partecipazione, un ulteriore viatico di senso al sotterraneo e tenace movimento di “ritorno alla Terra” che, segretamente, sussurrava di un riscatto possibile di luoghi negletti.

La maiuscola, in questo caso, è d’obbligo: non si tratta, infatti, di recuperare il vecchio adagio secondo cui, quando il mondo si fa cupo, allora è meglio affidarsi all’opera della vanga o dell’aratro. La maiuscola di “Terra” vuol dire altro: la consapevolezza della trama ecologica che raccoglie i viventi tutti, la necessità di una nuova alleanza tra uomo e natura, la custodia degli equilibri ambientali e del paesaggio, la ricomposizione del patrimonio di biodiversità sconsideratamente sacrificata.

Quando tutte queste parole – per i cinici chiacchiere o fuffa – diventano sapori ricercati e memorabili, cibi da raccontare agli amici (non si raccontano mica le esperienze con i prodotti industriali!) infine prove di un mondo diverso, dignitoso e felice, allora anche il destino di queste nostre terre si apre all’eventualità di un futuro inatteso.

Rispetto alla fatica e alla miseria di un tempo, in questa agricoltura c’è una combinazione di scienza e lavoro, lavoro sul campo e ricerca, rete ed impegno, condivisione e mercati locali, telematica e rapporti umani. Ci sono le università, le scuole (quella di Fabro, l’IPPA, è un esempi0), i centri di ricerca e i consumatori co-produttori. Poi ci sono i professionisti della ristorazione – sebbene ora stremati – negli ultimi tempi sempre più convintamente impegnati nell’opera di apostolato delle produzioni locali dell’Orvietano. Tramercato è certamente un mercato, una grande bottega all’aperto. Ci si va per comprare cose buone ma anche per conoscere, per capire, per ragionare assieme agli altri e per controllare se il bottegaio ce la racconta giusta. Un po’ come si faceva con le botteghe di una volta…

Il catalogo di Tramercato comprende ortaggi e frutti di stagione, formaggi di pecora, di mucca e caprini, farine e pasta di grani antichi, pani con lievito madre, lenticchie, ceci, fagioli, birra di farro, vino, confetture e conserve. Non è forse inutile ricordare che anche negli spazi di “Tramercato” restano valide e vigenti le norme anticontagio: quindi distanze e mascherine e le cautele ormai di rito.

Trame di Comunità” è il progetto di innovazione sociale – finanziato con le risorse del bando “Progetti sperimentali del terzo settore – Azioni innovative di welfare territoriale misure POR FSE 2014-2020 Regione Umbria” – di un’associazione temporanea di imprese costituita dalla Coop.Soc. “Il Quadrifoglio”, la Cooperativa di Comunità O.A.S.I, ’Associazione “Val di Paglia bene comune” e l’Associazione “Senza monete”.

Tramercato si avvale della collaborazione di Comunità Rurale diffusa, Condotta Slow food di Orvieto, Coop. Sociale Oasi agricola, GASOS Orvietano Solidale, Associazione Piano Terra, Istituto Agrario di Fabro.

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