Sarà all’insegna della filosofia il terzo appuntamento di “Aperilibri”, la formula del Community hub “Lo scalo” nata per ibridare il piacere dell’aperitivo con quello dei libri. Protagonista di martedì 29 giugno, dalle, il volume “E venne il modo di ripensare il mondo” (2021) di Franco Raimondo Barbabella edito da Intermedia edizioni. A dialogare con l’autore è stato chiamato Guido Barlozzetti, giornalista RAI, raffinato cultore di cinema e filosofo di formazione.
Lo scopo dell’opera di F.R.Barbabella – i cui lettori ideali sono i giovani studenti e gli appassionati di storia del pensiero – è di scandagliare gli elementi cardinali della “rivoluzione che ha dato origine al pensiero critico filosofico e scientifico” (questo il sottotitolo) ossia di quella vicenda storica e culturale che siamo soliti chiamare “Occidente”. Il testo, godibile e tuttavia rigoroso, sembra rispondere alle proposte di Italo Calvino contenute nelle “Lezioni americane”. In particolare, leggerezza, esattezza e molteplicità infondono alla scrittura un tratto di asciutta eleganza.
Barbabella scrive del momento aurorale della filosofia, quindi dei cosiddetti “Naturalisti” e, soprattutto di Democrito di Abdera e della sua “scuola”. Il filosofo atomista, dell’infinità dei mondi e del materialismo ateo diventa, in questa prima ricognizione sulle matrici genetiche del moderno, una figura centrale. Dopo di lui ci sono i capitoli dedicati a Epicuro, Lucrezio e al “giallo” del ritrovamento, nel 1417, del “De Rerum Natura” ad opera di Poggio Bracciolini, l’empio manoscritto che contribuì ad innescare lo straordinario moto rinascimentale riabilitando l’atomismo e il materialismo. Il libro si chiude con Ippocrate, il “padre” della medicina razionale e, in qualche modo, anch’esso democriteo.
Nell’opera di Barbabella permane centrale, al pari del filosofo di Abdera, il concetto di “pensiero critico”, ossia “l’abilità di analizzare e valutare le informazioni per poter scegliere argomentando correttamente e confrontando il punto di vista mio con quello altrui riconoscendone la fallibilità”. L’esercizio del pensiero critico presuppone quello della libertà e, a sua volta, implica quello del confronto democratico. Questa reciproca implicazione trova massima espressione, diciamo noi, nella, pur non pacificata, ragione illuminista.
A conclusione, abbiamo fondate ragioni per ritenere che il volume sia un “primo atto” di un’opera più articolata e che merita senz’altro di manifestarsi. Anche perché nell’era delle “passioni tristi” un supplemento d’anima (filosofica) appare quanto mai necessaria.
L’ingresso al Community Hub è gratuito così come la partecipazione all’evento. Sarà possibile seguire la presentazione del libro in diretta streaming sulla pagina facebook de “Lo scalo” all’indirizzo: https://www.facebook.com/loscalo.hub/