Vai al contenuto

Trame di Comunità

fse2
Home » TRAMErcato va al congresso

TRAMErcato va al congresso

  • di

Venerdì 17 dicembre, all’interno del IX Convegno della Società Italiana di Antropologia Applicata (Roma, 15-18 dicembre), l’esperienza di b sarà oggetto di analisi e riflessioni nel workshop dedicato: Nuovi ambientalismi tra neoruralismo e postagricolo. Visioni e pratiche polidisciplinari dell’esperienza TRAMErcato.

(I dettagli nella locandina allegata)

Da un anno e mezzo TRAMErcato, il mercato dei piccoli produttori, coltivatori e allevatori locali (una quarantina finalmente in rete) si è presentato ogni secondo sabato del mese ad Orvieto Scalo e, ad oggi: ha saputo entrare in discreta sintonia con le botteghe e i commercianti del quartiere; sta facendo qualche breccia nelle modalità di fare la spesa dei cittadini residenti; ha innescato un percorso per la riqualificazione di un’area verde sottoutilizzata e marginale. Ed ha fatto esperienze interessanti anche in molti comuni dell’Alto Orvietano.

TRAMErcato è la parte visibile di quel complesso fenomeno sociale che a livello nazionale e internazionale si definisce Neo-ruralismo. Cioè quell’ insieme di pratiche e di attenzioni verso l’agricoltura e il cibo, messe in atto da persone, per lo più giovani e altamente competenti, che danno vita ad un controesodo dalla città alla campagna e/o che resistono localmente all’attrazione esercitata dalle collocazioni professionali urbane. Il Neo-ruralismo è caratterizzato da piccole imprese agricole multifunzionali, reti di supporto e consumo, valorizzazione di nuove professionalità e/o recupero di saperi tradizionali, disintermediazione della catena produzione-consumo. In relazione alle problematiche sociali di aree geopolitiche simili all’Orvietano, il Neo-ruralismo viene considerato estremamente rilevante: la rigenerazione dei modelli di produzione che propone li rende capaci di servizi ecosistemici necessari al buon governo del territorio e del paesaggio; l’innovazione sociale che li accompagna induce afflussi di popolazione a contrasto del depauperamento demografico e dei suoi effetti disgregativi.

Il workshop sarà l’occasione per riflettere su vari argomenti, per esempio:

– il posizionamento dell’economia neorurale e delle reti alternative del cibo nel sistema alimentare locale: microeconomia interstiziale o asse di sviluppo territoriale?;

– le dinamiche culturali tra componenti neorurali e borghesi della comunità e il rinnovamento dei mosaici esistenziali e sociali che si compongono;

– la veicolazione pervasiva di buone pratiche di consumo consapevole;

– la riattualizzazione dei rapporti città-campagna con il ruolo cerniera delle periferie tra la rupe, la piana del Paglia e le colline del territorio;

– le forme di confronto nello spazio pubblico, e l’assunzione di ruolo tra associazionismo di base, istituzioni e enti pubblici;

– la definizione delle politiche di sviluppo territoriale e la coprogrammazione di obbiettivi e metodi alla luce dei nuovi protagonismi sociali e della cura dei beni comuni.

Contiamo di acquisire un importante repertorio di spunti e di suggerimenti che riporteremo ad Orvieto sotto forma di dibattito cittadino e di proposte di accordi per un concreto progetto di crescita territoriale e sviluppo di comunità.

Social Share Buttons and Icons powered by Ultimatelysocial